Si può stare in silenzio per un giorno intero? Io ci sono riuscita… E quanto mi è piaciuto!
Recentemente ho partecipato ad un corso di MBSR, cioè di Mindfulness-Based Stress Reduction, in italiano riduzione dello stress basata sulla mindfulness. Il corso dura 8 settimane e consiste in 8 incontri, a cadenza settimanale, di 2 ore e mezza, più un incontro intensivo, nel mio caso la domenica, tra il sesto e il settimo incontro: una giornata intera, appunto, in silenzio.
Ero un po’ preoccupata di questa giornata. Una giornata intera?! In silenzio?! Per di più, con degli sconosciuti?!
Non conoscevo nemmeno tutti, infatti: c’erano le persone che stavano frequentando il corso con me e altre persone che avevano frequentato il corso in precedenza. Entriamo nella location accompagnati da una pioggia torrenziale. Un rapido saluto, qualche presentazione, e l’istruttrice ci spiega come si svolge la giornata. Specifica che non dobbiamo semplicemente non parlare, ma proprio non comunicare. Non comunicare in nessun modo. Nemmeno con gesti o sguardi. Nemmeno durante il pranzo. Condividere il pranzo in silenzio?! Aiuto!
La cosa mi faceva davvero sentire a disagio all’inizio. E poi, invece, mi sono resa conto di quanto si stesse bene lì, tutti insieme ma ognuno per conto proprio, senza essere costretti a comunicare. L’ho vissuta proprio come una libertà, quella di non dover dire nulla, di non dovermi preoccupare di cosa dire o di come dirlo, di stare attenta a quello che gli altri dicevano.
Per pranzo ognuno aveva portato qualcosa da mangiare. In una situazione “normale” le discussioni sarebbero state tutte del tipo “che buono, cosa ci hai messo?” “ah ma dai io invece lo faccio così e così” “eh anch’io lo facevo così, ma poi mia mamma mi ha consigliato di aggiungerci questo e quello a fine cottura”, ”davvero buono, ci devo provare anch’io” “ ma prego prendine ancora un po’” e avanti così. Che libertà non doverlo fare! Che libertà il silenzio!
Mi aspettavo di uscire da questa esperienza, salire in macchina, accendere la musica a tutto volume e cantare a squarciagola, una sorta di effetto rimbalzo: “sono stata zitta tutto il giorno, mi dovrò sfogare!” era quello che pensavo nei giorni precedenti. E invece, sorprendentemente, nel momento in cui ho finalmente potuto parlare non ho avuto voglia di farlo! Una sensazione stranissima… quella di non aver bisogno di parlare. Di non aver niente da dire. Di non aver niente di così importante da dire da interrompere quel silenzio. Un silenzio importante, imponente. Un silenzio carico di emozione e di condivisione. Chi se lo immaginava che fosse possibile condividere così tanto senza comunicare nulla?