Inside Out: e se le emozioni avessero una forma?

Immaginiamoci il nostro cervello come un piccolo centro di comando, dove all’interno è presente un quartier generale da dove le nostre emozioni controllano tutta la nostra quotidianità. Così si presenta il cervello di Riley, la ragazza protagonista del cartone d’animazione Pixar “Inside Out”.

In psicologia, le emozioni sono spesso definite come uno stato complesso di sentimenti che si traducono in cambiamenti fisici e psicologici e che vanno ad influenzare il pensiero e il comportamento.

L’emotività è associata a una serie di fenomeni psicologici tra cui il temperamento, la personalità, l’umore e la motivazione.

Nel film d’animazione, Riley è una ragazzina di undici anni e all’interno della sua mente vivono cinque emozioni che la aiutano ogni giorno:

  • Gioia, è stata la prima a nascere e si occupa della felicità della ragazza
  • Tristezza, il suo scopo è quello di segnalare quando Riley ha bisogno di conforto dalle persone che le vogliono bene
  • Disgusto, protegge Riley da contaminazioni fisiche e sociali
  • Rabbia, il suo compito è di assicurarsi che Riley non subisca ingiustizie
  • Paura, si occupa di tenere Riley lontana dai pericoli.

Queste emozioni collaborano per creare dei ricordi all’interno della mente di Riley, che prendono l’aspetto di una piccola sfera, del colore dell’emozione che le ha dato origine. Infatti, ogni emozione ha un colore che la rappresenta. Gioia è di un giallo brillante, Tristezza è blu, Paura è viola, Disgusto è verde mentre Rabbia è rossa. Alla fine di ogni giornata la maggior parte dei ricordi vengono spediti alla memoria a lungo termine. Può essere considerata come una sorta di magazzino presente nel nostro cervello e grazie a questa risorsa, possiamo immagazzinare informazioni e ricordi per un tempo che varia da pochi minuti a decenni.

I ricordi più importanti, chiamati ricordi base, rimangono invece nel quartier generale, in modo che possano essere utilizzati per definire la personalità della ragazza. I ricordi base di Riley sono tutti felici (di colore dorato) e alimentano le cinque isole della personalità: la Famiglia, l’Onestà, la “Stupidera” (ossia la propensione alle buffonate), l’Hockey e l’Amicizia.

Per la realizzazione di questo film d’animazione, il regista Pete Docter si è avvalso della collaborazione dello psicologo Dacher Keltner (fondatore del Greater Good Science Center dell’Università di Berkeley in California) e dello psicologo Paul Ekman, autorità mondiale nello studio e riconoscimento delle emozioni e delle espressioni facciali (consulente per la nota serie-tv Lie to me).

 

Questo articolo è stato scritto da Silvia Riccò, tirocinante presso la Dritto al Punto nel 2020.