Gigi ha 12 anni, da quando ne aveva 8 presenta un Disturbo della Condotta. E’ aggressivo nei confronti dei compagni di classe e crudele con gli animali, non rispetta le regole dei suoi genitori e dei suoi insegnanti.
Vediamo cos’è il Disturbo della Condotta
Il Disturbo della Condotta (DC) è un disturbo del comportamento. La caratteristica fondamentale del DC è un modello comportamentale ripetitivo e persistente in cui vengono violati i diritti fondamentali degli altri o le principali regole sociali appropriate all’età. Tre o più comportamenti caratteristici devono essere stati presenti durante i 12 mesi precedenti, con almeno un comportamento presente nei 6 mesi precedenti.
I comportamenti problematici sono classificati in 4 gruppi:
1. Comportamento aggressivo che provoca (o minaccia) danni fisici ad altre persone o animali:
Comportamenti prepotenti nei confronti degli altri;
Frequenti colluttazioni;
Uso di armi o di oggetti che possono ledere gli altri (ad esempio, mattoni, bastoni, coltelli, ecc…);
Crudeltà nei confronti degli animali.
2. Comportamenti non aggressivi ma che causano danni alla proprietà.
3. Frode o furto.
4. Violazioni di regole.
Il modello di comportamento è di solito presente in diversi ambienti: casa, scuola e comunità sociale.
Le persone che presentano diagnosi di DC spesso sono le prime a comportarsi in modo aggressivo e reagiscono con aggressività ai comportamenti degli altri. Questo avviene perché spesso vengono travisate le intenzioni degli altri, considerandole più ostili e minacciose di quanto siano realmente.
La diagnosi di DC a volte viene fatta in aggiunta alla diagnosi di DOP e talvolta anche alla diagnosi di DDAI.
È bene intervenire quanto prima su questo disturbo perché, in alcuni casi, i bambini che lo presentano rischiano di sviluppare in futuro:
- comportamenti violenti;
- problemi di salute mentale;
- abbandoni scolastici;
- abuso di sostanze;
- problematiche relazionali che possono anche degenerare, durante l’adolescenza, in un disturbo della condotta;
- disturbi d’ansia;
- disturbo depressivo maggiore.
Il trattamento
Sono previsti diversi tipi di trattamento. Di seguito l’elenco dei principali trattamenti di comprovata efficacia:
- psicoterapia, che prevede sia tecniche cognitive che tecniche comportamentali. Solitamente si utilizzano: la psicoeducazione emotiva e al problem solving, la messa in discussione dei pensieri, la psicoeducazione alle abilità sociali e la promozione di abilità di fronteggiamento delle situazioni frustranti.
- Interventi di sostegno genitoriale, per aiutare i genitori a migliorare le loro pratiche educative.
- Coping Power Program, è un intervento di gruppo che prevede circa 30 incontri strutturati a cadenza settimanale con i bambini e circa 16 incontri con i genitori a cadenza quindicinale.
Vediamo quali sono i fattori di rischio
- Fattori temperamentali: un temperamento infantile difficile e scarsamente controllato;
- Fattori ambientali: trascuratezza e rifiuto da parte dei genitori, pratiche educative incoerenti, una disciplina rigida o abusi, rifiuto da parte dei coetanei o affiliazione con coetanei delinquenti.
- Fattori genetici e fisiologici: vi è maggior rischio nei bambini con un genitore biologico o un fratello con DC.
Sviluppo e decorso del disturbo
L’esordio del DC può verificarsi anche in età prescolare, ma i primi sintomi significativi emergono di solito tra l’infanzia e la prima parte dell’adolescenza. L’esordio dopo i 16 anni è raro. Dopo l’esordio il decorso del DC è variabile.
L’esordio può essere:
- Nell’infanzia, in questo caso c’è un rapporto poco equilibrato tra maschi e femmine, a sfavore dei maschi. I bambini con questa diagnosi di frequente aggrediscono fisicamente gli altri, hanno relazioni disturbate con i coetanei, nella prima infanzia possono aver avuto il disturbo oppositivo provocatorio e di solito manifestano sintomi che soddisfano pienamente i criteri per il DC prima della pubertà. Molti bambini con questo esordio hanno anche un concomitante disturbo da deficit di attenzione e iperattività o altri problemi nel neurosviluppo. Inoltre questi bambini hanno anche maggiori probabilità che il DC persista anche in età adulta.
- Nell’adolescenza, quando la manifestazione dei sintomi avviene dopo i 10 anni. In questo caso il decorso è più favorevole.
- Non specificato, in questo caso ci sono le caratteristiche del DC ma non ci sono informazioni sull’età di esordio.
I maschi con DC tendono a mostrare sia aggressività fisica che relazionale (comportamenti che danneggiano le relazioni sociali con gli altri). Le femmine con DC tendono a mostrare maggiormente aggressività relazionale, menzogne, assenze da scuola, fughe, uso di sostanze.