Respirare in un sacchetto di carta è utile per gli attacchi di panico?

Respirare in un sacchetto di carta è utile in caso di attacchi di panico? Se soffri di attacchi di panico molto probabilmente avrai sentito dire, o ti sarà stato addirittura consigliato, di respirare dentro un sacchetto di carta. Respirare dentro un sacchetto di carta è utile ma anche no, vediamo perché.

 

 

La maggior parte delle persone che soffrono di attacchi di panico respira in maniera più veloce e più profonda del necessario, cioè fa quello che abbiamo chiamato iperventilazione. L’iperventilazione fa sì che con l’inspirazione incameriamo molto ossigeno e che con l’espirazione eliminiamo tanta anidride carbonica. Per fare in modo che l’ossigeno che abbiamo inspirato venga ceduto dall’emoglobina alle cellule del nostro corpo, è necessaria la presenza dell’anidride carbonica. Nel momento in cui ce n’è troppo poca nel nostro organismo, l’ossigeno non può essere ceduto alle cellule del nostro corpo. Gli effetti di questo sono molto simili ai sintomi provocati dall’ansia, quindi sono soprattutto sintomi che hanno a che fare con la sensazione di sbandamento, di testa vuota, di vertigini e di confusione mentale.

Respirare nel sacchetto di carta effettivamente è utile in caso di attacco di panico, perché fa in modo che i livelli di ossigeno e di anidride carbonica si riequilibrino, semplicemente perché respirando dal sacchetto l’aria che ho appena espirato non posso inspirare ossigeno, perché all’interno del sacchetto non c’è più ossigeno, ma solo anidride carbonica.

Respirare nel sacchetto di carta quindi può essere in alcuni casi utile per risolvere i sintomi dell’attacco di panico e quindi farlo terminare prima.

Perché però non è utile sul lungo termine?

Sappiamo che gli attacchi di panico, o meglio il disturbo di panico, cioè la paura di poter avere altri attacchi di panico sono causati principalmente dalle convinzioni che io ho rispetto all’attacco di panico. Molto spesso infatti le persone che soffrono di attacchi di panico pensano che stanno per morire, che stanno per svenire, che stanno per soffocare o per impazzire o perdere il controllo. Se io interrompo l’attacco di panico respirando nel sacchetto di carta non avrò mai la possibilità di scoprire che in realtà quello che temo non succede veramente e quindi… Vado a letto senza togliere a collana di aglio con cui vado a letto tutte le sere.